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Tag : Video File

LA BARCA DELL’ABISSO (+)

Prodotto nel 2020 durata 8' 53''

Realizzazione di: Domenico Drago, Francesco Lopergolo
Altri collaboratori: Voce Narrante Paolo Tonietto, Multivisione Mare e Blue International Academy of Multi Image
Fotografi, artisti grafici: Contributi Fotografici Christine Bosse Pietro Cremone Pierfranco Dilenge Domenico Drago lmmacolata Moccia Giovanni Smorti Francesco Turano Contributi Video Domenico Drago Francesco Rastrelli Alessandro Tommasi Accademia Mare Ambiente Produzione Multivisione Mare
Audio: M usiche Ezio Bosso Nick Cave Sheku Kanneh-Mason Zbigniew Preisner Luigi Tenco Jo Young Wook Editing Audio Francesco Lopergolo

Ad Attheman e Real,
i miei vagabondi a quattro zampe,
che davanti al mare mi donarono
la gioia della malinconia e la luce delle mie ombre nascoste.
Porto it dolore di averli per sempre perduti
e la tristezza lacerante di un ricordo
che di divenuto un abisso nero
in cui vorrei sprofondare per raggiungerli.

 

 

 

Giochi d’acqua e nebbia (+)

Prodotto nel 2019 durata 2' 08''

Realizzazione di: Francesca Gernetti
Altri collaboratori: -
Fotografi, artisti grafici: Silvia Camporesi
Audio: Teho Teardo, "International rustic"

In un interessante esperimento artistico tra i soci di AIDAMA, le immagini della raccolta fotografica “La terza Venezia” di Silvia Camporesi hanno costituito la base fotografica comune su cui ciascuno ha creato una propria interpretazioni multivisiva.
Eterogenee le opere presentate nella prima edizione di FANTAIDAMA, in una varietà espressiva dal tragico all’onirico fino al surreale che è stata la mia scelta. Ho infatti enfatizzato l’aspetto immaginifico degli scatti dell’autrice, li ho scomposti e ricomposti in un’ulteriore surrealtà e li ho animati con la ritmica a me tanto congeniale.

Videoclip (ORO) (+)

Prodotto nel 2019 durata 3' 11''

Realizzazione di: Francesca Gernetti
Altri collaboratori: -
Fotografi, artisti grafici: Francesca Gernetti
Audio: Guè Pequeno, "Bling Bling (Oro)"

È la storia di un Tecnico della Color che, foto dopo foto, ora dopo ora davanti al monitor, s’innamora della protagonista di tutte quelle immagini, una Modella che gioca con i suoi grandi monili dorati. È quasi un’ossessione visiva, ormai, e nella sua testa continuano a riecheggiare le parole di Mango nella canzone “Oro” riprese da Guè Pequeno in “Bling Bling (Oro)”: «Per averti pagherei un milione anche più, anche l’ultima Marlboro darei perché tu sei oro». E così decide che l’Oro di quel tormentone vocale sarà la Base Musicale del suo Videoclip e che la dominante cromatica della sua color correction sarà Oro.

EZIO BOSSO E IL QUARTETTO D’ARCHI DI TORINO A FANTADIA 2005 (+)

Prodotto nel 2005 durata 43' 37''

Realizzazione di: giorgio cividal
Altri collaboratori: francesco lopergolo, roberto tibaldi, franco toso
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: cividal music

EZIO BOSSO E IL QUARTETTO D’ARCHI DI TORINO A FANTADIA 2005

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così questo è Natale (+)

Prodotto nel 2019 durata 3' 42''

Realizzazione di: giorgio cividal
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: cividal music

buon natale

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SAMHAIN 2018 (+)

Prodotto nel 2018 durata 4' 00''

Realizzazione di: giorgio cividal
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: cividal music

SAMHAIN 2018

La fede che più amo (+)

Prodotto nel 2012 durata 7' 00''

Realizzazione di: Roberto Tibaldi
Altri collaboratori: Voce narrante di Roberto Leone
Fotografi, artisti grafici: Immagini: Ferdinando Fasolo, Mauro Minotto, Angelo Tassitano, Roberto Tibaldi, Marco Turetta
Audio: musica di L. W. Beethoven, sonata per pianoforte op. 109

Quando e perchè si fa una multivisione? bella domanda… e se la multivisione è un mezzo per comunicare la stessa domanda si potrebbe esprimere come “quando e perchè comunicare?” Sicuramente chi fa multivisione è spinto alla produzione di un opera da mille motivazioni. Tralasciando le multivisioni professionali, in cui BISOGNA parlare anche se non si avrebbe niente e nessuna voglia di dire, possiamo elencare la classica: “sono tornato da un viaggio e lo voglio raccontare senza far dormire” , ci può essere la voglia di trasmettere una emozione provata all’ascolto di un brano musicale, visualizzare un concetto, un testo poetico. A volte può essere un fatto importante della nostra vita, sia esso bello o brutto, la molla scatenante e spesso sono i momenti difficili – che sono anche i più numerosi – a generare in noi il desiderio di “farli uscire da noi stessi”, quasi per esorcizzarli. Diceva Don Mazzolari “I momenti di felicità vera nella vita li possiamo contare, quelli di difficoltà sono continui”, dunque il materiale non manca. Lessi per la prima volta “Il portico del mistero della seconda virtù” in un monastero cistercense francese quando avevo 19 anni, dove passai due mesi e mezzo per “decidere cosa fare della mia vita”. Furono mesi intensissimi in cui divorai decine di libri molto profondi e attraverso essi conobbi alcuni autori che hanno segnato la mia vita, il mio modo di essere e di comportarmi, le mie scelte future. Potrei citare tra i miei “amici più cari” Charles de Foucauld, Carlo Carretto, Teresa di Lisieux, Thomas Merton, Albert Schweitzer e tanti altri, e sicuramente Charles Peguy, mistico francese di fine ottocento. Tra le molte sue opere questa è quella che più mi è rimasta impressa nello spirito e che mi ha sempre accompagnato in questi anni. Si tratta di un lungo trattato sulla seconda virtù teologale, la SPERANZA, che, recita Peguy, è sicuramente la più difficile, ma che è anche la più gradita a Dio, senza la quale le altre due (La Fede e la Carità) non potrebbero sussistere. Ne ho avuto prova più di una volta nella mia vita di credente in cui la mia Fede è sempre messa alla prova, la Carità lascia spesso a desiderare, ma la SPERANZA è la vera sfida di tutti i giorni. Dunque mi canto interiormente spesso questo testo e con questa multivisione non ho altro scopo che quello di fare conoscere anche ad altri l’opera di Charles Peguy.

Bruce Davidson (+)

Prodotto nel 2019 durata 7' 19''

Realizzazione di: Fabrizio Barbanti
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Bruce Davidson - Agenzia Magnum Photos
Audio: Creedence Claearwater: Have you ever seen the rain, Aretha Franklin: Rolling in the deep, Ludovico Einaudi: Nuvole bianche

Della serie sui grandi fotografi dell’Agenzia Magnum Photos Oggi è di scena Bruce Davidson con tre mini reportage : Subway con le sue prime foto a colori della popolazione che viaggia sulla Metropolitana di New York, Circus fotografie del 1958 fatte al circo Clyde Beatty e infine Central Park scatti del 1992 Bruce ci presenta il mondo che vive nel parco cittadino più famoso Il Central Park di New York. https://youtu.be/bwEUQB9LHOI

Giordania (+)

Prodotto nel 2014 durata 4' 30''

Realizzazione di: francesco lopergolo
Altri collaboratori: Gruppo Mignon
Fotografi, artisti grafici: fotografia: Gruppo Mignon
Audio: lopergolo music

–Street Photography di Gruppo Mignon e Francesco Lopergolo
Il particolare della vita quotidiana in Giordania
“Più di un milione e trecentomila persone sono i rifugiati ospitati dal Regno Hashemita di Giordania, grande quanto un terzo dell’Italia. Il 79 per cento vive nelle comunità urbane o rurali e il restante 21 per cento nei campi. La maggior parte di questi disperati arrivano dalla Siria del dittatore Bashar al-Assad e si sono aggiunti a quanti arrivarono dall’Iraq e ai palestinesi. L’economia del Paese e le sue infrastrutture sono al collasso. La Giordania vive uno dei momenti più critici della sua storia.

Re Abdullah II ha denunciato che “la risposta del mondo è inadeguata, gli aiuti internazionali sono scesi nonostante quanto abbiamo fatto per ospitare i profughi siriani. Nessun piano avrebbe potuto rispondere a queste sfide in modo rapido ed efficace”.

Nella terra del latte e del miele, una ogni 14 persone è un rifugiato. Nonostante questa terribile emergenza, ieri Sua Maestà Rania, Regina di Giordania, ha detto: “Di fronte alla paura e a perdite inimmaginabili, i rifugiati fanno la scelta forzata di correre via e di cercare sicurezza lontano da casa. Non sarà mai troppo tardi per continuare ad impegnarsi per soddisfare queste persone vulnerabili e accoglierle a braccia aperte. No alle porte chiuse!”. da La Stampa

24 OCTOBRIS 79 A.D.(+)

Prodotto nel 2019 durata 4' 10''

Realizzazione di: PAOLO GRAPPOLINI
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Immagini scattate da Paolo Grappolini al museo archeologico di Napoli e nella Metro Art di Napoli
Audio: Armand Amar, Pink Floyd

Il 24 ottobre del 79 dopo Cristo, l’eruzione del Vesuvio ha sigillato per sempre nel suo ultimo respiro l’incomparabile bellezza di Pompei. Non è stata un eruzione di lava incandescente, bensì la massa di cenere e pomice che si è riversata su Pompei l’ha coperta ed ha preservato per sempre la sua bellezza, lasciando all’umanità una traccia indelebile ed immortale della sua arte. L’arte estrae l’eterno dall’effimero ed è il perfezionamento dell’opera di Dio. Effimero è aver vissuto senza aver lasciato traccia del nostro passaggio.

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