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NECROPOLI

Dachau, Natzweiler-Struthof, Dora, Bergen-Belsen, Harzungen, sono le tappe che Boris Pahor, triestino sloveno, classe 1913 ha percorso in quello che definisce il “mondo crematorio” . Candidato al premio Nobel per la letteratura con “Necropoli” Pahor narra la storia dei lunghi mesi trascorsi nei campi di concentramento assieme ai prigionieri politici di ogni nazionalità lungo un percorso straziante nel mondo dei morenti.

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