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Category : OPERE

TRACCE SULLA SIERRA

Prodotto nel 2021 durata 18' 00''

Realizzazione di: Roberto Valenti
Altri collaboratori: Testi Marco Pavan
Fotografi, artisti grafici: Immagini video Scuola di Sci Alpinismo Città di Trieste, Mauro Fronza, Fabrizio Furlan, Marco Pavan, Dario Skerl, Roberto Valenti, Enrico Viatori
Audio: Voice over Maurizio Zacchigna

Sci alpinismo di ricerca attraverso la Sierra ed i vulcani Mount Shasta e Lassen Peak nel Nord della California. Un’esperienza di viaggio ispirata al pensiero di John Muir, nel rispetto della spettacolare natura californiana, custodita dai più grandi testimoni arborei del nostro tempo. Reportage realizzato nel maggio 2019 in occasione del 40° anniversario della Scuola di Sci Alpinismo Città di Trieste.

Rugby

Prodotto nel 2018 durata 2' 12''

Realizzazione di: Fabrizio Barbanti
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Edmondo Senatore
Audio: Most epic Music ever

Il rugby e‘ uno sport nobile e bellissimo. qui le foto di Edmondo Senatore raccontano di una partita realizzata sotto la pioggia e dei giocatori incuranti del maltempo che sguazzano nel fango incuranti della fatica

Solitude(+)

Prodotto nel 2021 durata 3' 59''

Realizzazione di: Mario Costa & Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: no
Fotografi, artisti grafici: Fotografie e testi Uberti Gianbattista
Audio: Eric Satie , piano Mario Costa

Agata, una ragazza oggi ventiseienne,
ha iniziato a tagliarsi il corpo all’età
di quattordici anni.
Lo faceva tra le mura di casa,
nascondendosi dalla famiglia e dagli amici,
lacerandosi con lame di rasoio.
La motivazione che la spingeva a farlo è
che vedeva il proprio corpo come una gabbia,
come una prigione da cui evadere.
Ed è così che è divenuta Solitude.

Uberti Gianbattista .

Solitude

Prodotto nel 2021 durata 4' 00''

Realizzazione di: Mario Costa & Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Foto e testo di - Giambattista Uberti
Audio: Erik Satie, piano - Mario Costa

Agata, una ragazza oggi ventiseienne, ha iniziato a tagliarsi il corpo all’età di quattordici anni. Lo faceva tra le mura di casa, nascondendosi dalla famiglia e dagli amici, lacerandosi con lame di rasoio. La motivazione che la spingeva a farlo è che vedeva il proprio corpo come una gabbia, come una prigione da cui evadere. Ed è così che è divenuta Solitude. (Giambattista Uberti)

Invaders(+)

Prodotto nel 2020 durata 3' 8''

Realizzazione di: Mario Costa
Altri collaboratori: no
Fotografi, artisti grafici: no
Audio: Mario Costa

Multivisione realizzata all’inizio della pandemia seguendo la falsariga di invaders il famoso gioco elettronico degli anni 70.Musica composta appositamente con un sintetizzatore Moog .

 

APT22 (+)

Prodotto nel 2021 durata 4' 41''

Realizzazione di: Francesca Gernetti
Altri collaboratori: -
Fotografi, artisti grafici: Carla Fiorina
Audio: Michael Vignola , “Apogee” + Yehezkel Raz, “Behind every decision”

Dopo di lei nulla è cambiato, tutto si è accumulato nell’Appartamento 22.
La vita continua, a volte lenta, a volte veloce, come un vecchio ventilatore.
[piccola storia raccontata da Francesca Gernetti con le immagini di Carla Fiorina]

ROVESCIO_trittico sperimentale (+)

Prodotto nel 2020 durata 3' 28''

Realizzazione di: Francesca Gernetti
Altri collaboratori: -
Fotografi, artisti grafici: Francesca Gernetti
Audio: Mirko Ferremi (Original Music)

Attraverso i suoi vari sinonimi, la parola “rovescio” evoca alla mente i molti possibili modi in cui qualcosa si rovescia, diventando l’opposto di sé: un’immagine, un’azione, un suono, una parola…
Ci ho ragionato, mi sono fatta un elenco mentale di tutti i possibili rovesci e ho scelto di sperimentarne tre attraverso percezioni visive e sonore.
Così prima ho immaginato visivamente i rovesci e ho pensato a quali immagini potessi creare per rappresentarli, poi ho chiesto a Mirko Ferremi di pensare musicalmente ai miei stessi rovesci e di crearli con le sue note sintetiche, infine ho messo dinamicamente insieme immagini e suoni, più qualche parola chiave.
Questi “3 esperimenti visivi e sonori sul rovescio”, riuniti sotto il titolo “ROVESCIO_trittico sperimentale” e sviluppati in tre differenti aspect ratio, sono rispettivamente denominati “moto retrogrado”, “intervalli inversi” e “inversione ostinata”.
Ciascun esperimento si basa su una diversa e specifica tecnica di composizione della musica, con legami e schemi di relazione tra le note identici a quelli tra le immagini.

Aidama(+)

Prodotto nel 2021 durata 6' 25''

Realizzazione di: Mario Costa
Altri collaboratori: no
Fotografi, artisti grafici: Luciano Laghi Benelli, Roberto Tibaldi, Giorgio Cividal, Claudio Tuti, Flavia Bozzini, Alex Rowbotham,Mario Costa .
Audio: Colonna sonora originale di Mario Costa

Questa  multivisione è stata sviluppata con Il tema “musica” .
Ho utilizzato la base musicale originale composta da un compositore sconosciuto che è stata messa a disposizione di tutti i soci di Aidama .
I singoli “movimenti” sono stati usati
tutti ma in sequenza diversa dall’originale .

senza titolo n.1 n.2 n.3

Prodotto nel 2021 durata 2' 50''

Realizzazione di: edoardo tettamanzi
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: edoardo tettamanzi
Audio: composizione di edoardo tettamanzi su base musicale di...

opera inserita nel progetto FANTAIDAMA 2021 – realizzazione su base musicale comune – la colonna sonora finale è una ulteriore libera interpretazione dei componenti della base stessa – introduzione, tema, aria, finale.
Le immagini sono highlights scattati in occasione delle esposizioni BIENNALE DI VENEZIA degli anni 2011 2013 2015

ricordi del futuro (+)

Prodotto nel 2021 durata 3' 35''

Realizzazione di: Francesca Gernetti
Altri collaboratori: -
Fotografi, artisti grafici: Francesca Gernetti | archivio personale + stock + creative commons + grafica
Audio: Roie Shpigler, "Solid Ground"

Quanti significati e usi ha la “maschera” col suo diminutivo “mascherina”? Non ci avevo mai pensato fino a quel giorno. I ricordi irrompono al pensiero della parola “maschera”, in una scorribanda avanti e indietro nel tempo della mia vita. È il 15 marzo 2020. Poi tutto si blocca all’improvviso. La poliedrica maschera del mio “prima”, felice o almeno normale, è diventata nell’angoscioso “ora” unicamente il dispositivo di protezione dal respiro malefico. A distanza di un anno la mascherina è ancora parte del mio viso e della mia vita, come di tutti. La mascherina è ovunque. Ma forse un giorno ci saranno ancora tutti quei significati.