Realizzazione di: edoardo tettamanzi
Altri collaboratori: lo scultore: Paolo Borghi
Fotografi, artisti grafici: edoardo tettamanzi
Audio: et music su base principale tratta da EMOTION 2015 - tromba Mario Marotti
Terra, Acqua, Fuoco, Aria, i quattro elementi che hanno
animato il dibattito attorno alla nascente filosofia nel
mondo greco antico, l’etá dei pre-socratici, nutrono di
se il “fare” di Paolo Borghi, e si rispecchiano nelle sue
sculture di terra, di marmo, di bronzo, nei suoi disegni
e pastelli magistrali.
Dislocate in mostra per aree tematiche e materiche,
talvolta per scarti cronologici tal altra per incontri
magici tra ieri e oggi, fino all’ultima frontiera: l’attualitá,
segnalata da opere appena uscite dall’atelier, opere
dedicate alla mostra, le ultime nate.
La mostra e una rivelazione della bellezza, mitica e
attuale, remota e contemporanea; bellezza della natura
vivente e dell’uomo, bellezza delle radici fossili e delle
rocce, testimonianze di un’età geologica.
Dall’immediato oggi allo ieri piu remoto, queste opere
plastiche trasfigurano it tempo e to spazio ordinari.
Sono opere in cui mito e storia si incontrano e prendono
sembiante umano, le forme, splendide, di uomini e
donne che sembrano sbocciare dalla natura, ora una
radice d’albero e ora una scogliera rocciosa, ora it nume
tutelare di un villaggio e ora di un bosco. Le forme
armoniose delle splendide e sensuali ninfe, queste
donne contemporanee e magiche, dialogano con
uomini possenti, eroi monumentali, con spalle come
scogliere, essi pure leggendari quanto i cavalli, i
frammenti antichi, le altre memorie dell’artista che
tornano a farsi vita e forma all’interno di un’unica
armonia geometrica, riescono a proporre un’esperienza
estetica e perciò etica, sentimentale e libertaria…