Realizzazione di: Giacomo Renier
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: #
Nonostante un processo di lenta occidentalizzazione, l’India rimane sempre per noi un paese dove la vita ha un che di provvisorio e sospeso.
Realizzazione di: Giacomo Cicciotti
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: SANDRO ARIU MICHELE FERRARIS PATRIZIA LANNA
Audio: MANNOIA/LIGABUE
seguirà descrizione.
[manca il test completo]
Realizzazione di: Claudio Tuti
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: #
Le cose che contano di più nella vita sono le persone che ami, il passato che ascolti e i ricordi che lasci. La nostra storia continuerà poi a vivere nella memoria di chi ci ha amato.
Realizzazione di: Claudio Tuti
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Fotografie dell'epoca e Realizzazione Claudio Tuti
Audio: #
Alle ore 21 del 6 maggio 1976, in Friuli la terra tremò provocando 1000 vittime e distruggendo interi paesi. In un minuto si cancellò il passato e arrestò il presente. Ma con coraggio quasi testardo, la gente ricominciò a vivere, a sperare, a credere in un possibile futuro…fino al 15 settembre dello stesso anno quando la terra tremò ancora. Fu allora che i friulani pensarono che non solo il loro presente ma anche il loro futuro fossero vinti. La gente fu costretta a fuggire dal territorio e rifugiarsi provvisoriamente nelle stazioni balneari di Lignano e Grado. Fu un inverno lungo, triste e nostalgico. In primavera la popolazione finalmente potè tornare nella sua terra e ricominciò a ricostruire, a vivere.
Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Francesco Cito
Audio: #
Sono trascorsi molti anni, da quando mossi i primi passi verso quel mondo mediorientale, in cui mi vide percorrere sentieri e montagne, fiumi e deserti dell’Afghanistan occupato dai sovietici. Clandestino e accompagnato da una ciurma, termine abusato per definire i miei compagni di viaggio, essi soldataglia alla macchia, amavano definirsi combattenti per la libertà. Sarebbero diventati nel tempo, i miei combattenti d’Oriente, non solo dell’Afghanistan. Da quella prima esperienza, tante si sono susseguite, in quell’aria del Medio Oriente, attraversando poi i il conflitto della lunga guerra civile libanese, all’intifada Palestinese, fino alla Guerra del Golfo.
Da queste esperienze da me raccontante, nasce così “Il Poligono Mediorientale” definizione appropriata, per quell’aria geografica, la quale diventa, e oggi se ne vedono le conseguenze più tragiche, il bersaglio nel gioco della guerra. Le grandi potenze occidentali, soprattutto gli Stati Uniti, e i suoi alleati, i regimi arabi doppiogiochisti, sono i fautori di di una destabilizzazione in quella parte del mondo, che di conseguenza si ripercuote anche da noi. Se da un lato i ricchi paesi del Golfo Persico, che con il petrolio hanno fatto le loro fortune, essi sono anche i maggior sponsor di tutte le organizzazioni islamiche terroristiche. Al Qaeda prima, ISIS poi.
Ci sarà mai fine a questa tragedia?
(Francesco Cito)
Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Francesco Cito
Audio: #
In tutte le mie storie, di guerra ma non solo, i bambini hanno sempre avuto un ruolo predominante, sono sempre stati i mie soggetti principali, loro malgrado. Nei loro occhi ho imparato a riconoscere il terrore, ma anche la gioia e l’allegria, di un’inconsapevolezza dettata dall’innocenza, nonostante i momenti drammatici e il contesto in cui ritraevo i miei racconti fotografici, ho sempre imparato attraverso loro, che la vita va al di la delle nostre misere frustrazioni, per le quali l’uomo perde il lume della ragione, ma anche la capacità di sapere sorridere al nostro prossimo.
(Francesco Cito)
Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: fotografie Francesco Cito
Audio: #
I loro occhi ti guardano, sembrano scrutarti attentamente, sembrano volerti chiedere chi sei, sembrano… ma il loro, è solo buio.
Realizzazione di: Alex Rowbotham
Altri collaboratori: Dan Rowbotham, Silvia Tiso,
Fotografi, artisti grafici: Fondazione di ricerca sulla meningite (UK), varie agenzie online, membri della famiglia, Alex Rowbotham
Audio: "Pia Madre" Orchestrato e diretto da Sandro Di Stefano, Voci di Marizio Busato e Dan Rowbotham
Inspired by a poem of the same title, a collection of words by Daniel Rowbotham following the loss of his daughter in 2008. When asked about the apparent hidden meanings, he replied:
“I had been guided to write everything down, as my head was in a mess. It was the time when Beren was in the chapel of rest around the corner at the undertakers. I woke with a start, sat up scribbled, crashed back into deep sleep. This happened again not long after, the result is the words printed on the sheet unaltered, unedited. It is remarkable that you have found such fantastic meanings in them.”
This is a multivision (often also called multi-image or audio visual). Created as a personal work dedicated to my niece. I used Wings Platinum 4 as the final production tool.
It is dedicated to my niece, Beren Rowbotham, who at the age of ten lost her fight against meningitis (meningococcal septicaemia). The opening title was written by her older sister Cendl.
First screened – Fantadia Festival 2011, Asolo, Italy.
Even though the audience paid for tickets for the whole screening session, a donation box outside the theatre also collected 230 Euro. This was put towards the sponsorship of the 1000 mile tandem bike ride from Hereford (UK) to Vierzon (France) 18th June 2011. This helped raise awareness and funding for further research in fighting Menigitis.
Also screened at:
LANA LIGHTS 2015 (Lana)
DIA FESTIVAL 2014 (Meldola)
INCONTRO CON LA MULTIVISIONE 2012 (Bra)
HDAV Open Air 2012 (Baden-Württemberg)
A special thanks to all of those who helped. For their generosity in donating their time, energy and support for free, without much notice and with a tight schedule. I shall remain eternally grateful to them.
Original music – Sandro Di Stefano
IGS multimedia company (Ceccano, IT)
Italian voice – Maurizio Busato
Voice recording -Federico Pelle
THE BASEMENT (Vicenza, IT)
Translations – Silvia Tiso