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Tag : Laghi Benelli

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Prodotto nel 2016 durata 9' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Fotografi, artisti grafici: Pietro Fabbri
Audio: La Monte Young, Terry Riley, Steve Reich e Philip Glass.

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La Monte Young, Terry Riley, Steve Reich e Philip Glass.
Questi compositori minimalisti hanno ripreso l’idea ipnotica e contemplativa dalle musiche e dalle filosofie orientali per il loro processo creativo.
Timbricamente uniformi e prive di una struttura musicale definita dall’armonia, le composizioni cambiano progressivamente in modo quasi impercettibile, apparentemente statiche, attraverso le ripetizioni e sovrapposizioni ritmiche possono generare, a volte, tessuti sonori particolarmente complessi.
4 compositori minimalisti, 1 visualizzazione minimalista.

L’INFANZIA NEGATA

Prodotto nel 2015 durata 12' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Francesco Cito
Audio: #

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In tutte le mie storie, di guerra ma non solo, i bambini hanno sempre avuto un ruolo predominante, sono sempre stati i mie soggetti principali, loro malgrado. Nei loro occhi ho imparato a riconoscere il terrore, ma anche la gioia e l’allegria, di un’inconsapevolezza dettata dall’innocenza, nonostante i momenti drammatici e il contesto in cui ritraevo i miei racconti fotografici, ho sempre imparato attraverso loro, che la vita va al di la delle nostre misere frustrazioni, per le quali l’uomo perde il lume della ragione, ma anche la capacità di sapere sorridere al nostro prossimo.
(Francesco Cito)

Scultura

Prodotto nel 2015 durata 12' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: Luciano Laghi Benelli
Audio: #

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La terracotta è la materia più congeniale a Luciano Samorè. La materia calda e sapientemente patinata si presta alla esecuzione di figure naturalistiche: graziosi putti e cavalli scattanti, modellati con vivacità e garbo dai vaghi rimandi alla scultura rinascimentale e barocca. A volte la raffinata patinatura e i tratti segnici della superficie rendono queste figure plastiche simili a reperti archeologici emersi dal sottosuolo.

L’infanzia negata

Prodotto nel 2015 durata 12' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Francesco Cito
Audio: nessuno

In tutte le mie storie, di guerra ma non solo, i bambini hanno sempre avuto un ruolo predominante, sono sempre stati i mie soggetti principali, loro malgrado. Nei loro occhi ho imparato a riconoscere il terrore, ma anche la gioia e l’allegria, di un’inconsapevolezza dettata dall’innocenza, nonostante i momenti drammatici e il contesto in cui ritraevo i miei racconti fotografici, ho sempre imparato attraverso loro, che la vita va al di la delle nostre misere frustrazioni, per le quali l’uomo perde il lume della ragione, ma anche la capacità di sapere sorridere al nostro prossimo. Francesco Cito

VITE SOSPESE

Prodotto nel 2013 durata 9' 

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: fotografie Francesco Cito
Audio: #

I loro occhi ti guardano, sembrano scrutarti attentamente, sembrano volerti chiedere chi sei, sembrano… ma il loro, è solo buio.

VIA CRUCIS

Prodotto nel 2013 durata 8' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: Opere Luciano Samorè
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: #

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“La scultura, considerata da sempre l’arte più consona a diffondere incorruttibili valori ideali e metaforici, non può non esprimere una dimensione individuale e cosmica dei sussulti o dei pulpiti del sacro. E l’eterno monito trascendente, aggrumato nella metamorfica e anelante sofferenza della via crucis di Luciano Samorè, indica che l’infinito dolore stigmatizzato sul viso e sul corpo di Cristo serba sempre una sorgiva soglia di quiete e di rinascita.” (ENZO DALL’ARA)

NESSUN RUMORE

Prodotto nel 2012 durata 16' 

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: #
Audio: musiche Contrada Lamierone

…il mondo sembra fermarsi, fermarsi per consentirti di viaggiare, in un luogo che ultimamente frequenti sempre meno… La nevicata del 2012 a Meldola è il pretesto, in un momento in cui tutto si ferma, per trovare il tempo per riflettere e guardarsi dentro.
Musica eseguita e composta dal gruppo; Contrada Lamierone Andrea Branchetti: organetto diatonico e percussioni – Nicole Fabbri: Fisarmonica e glockenspiel – Davide Peroni: violino.

SARDEGNA, L’ISOLA AL DI LA’ DEL MARE

Prodotto nel 2012 durata 20' 

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: #
Fotografi, artisti grafici: fotografie Francesco Cito
Audio: #

Nel 2003 -2004, la Fondazione Banco di Sardegna realizza un ciclo di mostre fotografiche dedicate al reportage documentario sulla Sardegna.
Il progetto, curato dal critico d’arte Giannella Demuro, vede la partecipazione di fotografi fra i quali Francesco Cito. Demuro scrive di Cito: “è forse oggi il miglior fotogiornalista italiano, ha l’istinto del fatto, la passione del racconto, la capacità di far passare attraverso le immagini con forza di sintesi e rigore visivo l’essenziale delle cose”. Se avete in mente una vostra idea della Sardegna, questa multivisione la sconvolgerà!

Riflessioni d’autunno

Prodotto nel 2012 durata 8' 00''

Realizzazione di: Luciano Laghi Benelli e Paolo Cacchi
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Paolo Cacchi
Audio: nessuno

Sensazioni autunnali, magie della natura, catturate da Paolo e riproposte in questa proiezione.
Che l’autunno si avvicina lo sento dal turbamento delle foglie, dal modo incerto in cui scende la luna, dal freddo che al mattino corre sulle mani. Se l’autunno mi chiedesse la strada per arrivare fin qui, gli darei una falsa indicazione.
(Fabrizio Caramagna)

SPACETIME EXTENSIONS (STUDY # 2)

Prodotto nel 2012 durata 10' 00''

Realizzazione di: Lucia Baldini e Luciano Laghi Benelli
Altri collaboratori: nessuno
Fotografi, artisti grafici: Lucia Baldini
Audio: Ongakuaw

Spacetime Extensions (Study # 2) è parte di un progetto di largo respiro ispirato al tema e all’indagine del rapporto fra arte e tecnologia. Circuiti di silicio e chip sono alla base di questa ricerca che Ongakuaw e Lucia Baldini affrontano, come moderni esploratori, setacciando l’ambiente visivo e sonoro offerto dai più comuni dispositivi elettronici moderni, oggetti entrati a far parte della nostra vita quotidiana come computers, telefonini ed altri elettrodomestici, strumenti tecnologici che aiutano, o a volte complicano, il nostro rapporto con la realtà. Ongakuaw e Lucia Baldini indagano il mistero “dal di dentro”, penetrando al cuore di una tecnologia inanimata ma comunque pulsante. Il flusso di suoni e di immagini prodotti restituiscono un vero e proprio viaggio attraverso i meandri digitali di un universo tecnologico a portata di mano. Entrate e lasciatevi pervadere dal suono. Le immagini che scorrono accompagneranno il visitatore in un percorso coinvolgente all’interno dei circuiti di un pc, rivelandoci una sorprendente varietà di mondi inesplorati. Le fotografie di Lucia Baldini creano una percezione totalmente appassionante per il visitatore che si trova improvvisamente catapultato di fronte a veri e propri paesaggi digitali, scorci di città virtuali carpite da un futuro prossimo che è già reale. Lo scenario sonoro realizzato da Ongakuaw ci fa strada in questa esplorazione tessendo suoni registrati direttamente dall’interno del computer, come se fossero tracce di segnali audio provenienti da un luogo remoto. Ongakuaw ci accompagna ad entrare in un’ambiente invaso da sonorità diverse da quelle a cui siamo abituati; dopo un primo momento di straniamento siamo portati naturalmente a riconoscere a poco a poco questi rumori che percepiamo come musica. L’esperienza che si trae da Spacetime Extensions (Study # 2) è quella di un riconoscimento graduale sia delle fotografie che dei suoni, la percezione di tempo dilatato, sospeso, da cui il visitatore riemerge rinnovato nella sua sensibilità e nell’idea, spesso preconcetta, che siamo soliti avere della tecnologia, qui rivisitata in tutto il suo potenziale poetico.